Storia - Proloco Monte Faito

Pro Loco Monte Faito
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CENNI DI STORIA DEL TERRITORIO

STORIA DEL TERRITORIO DI ORTONA DEI MARSI
curata da De Matteis Remo ( Resp. Archivio Storico del Comune)
 
 - La Preistoria -
 
La Marsica, nella preistoria, è stata certamente una regione popolata. Diversi resti, ritrovati nelle zone rivierasche dell'ex lago Fucino, testimoniano la presenza dell'uomo fin dall'era della pietra. Non ci ha sorpreso, pertanto, l'aver visto delle pietre lavorate, risalenti al Neolitico, raccolte da qualche amatore anche nella Valle del Giovenco, specialmente nella campagna di Carrito, di Rivoli e di Cesoli. D'altra parte sembra naturale che gli uomini più antichi si siano stabiliti in questi luoghi, allora molto fertili e con un clima piuttosto temperato a causa delle acque dell'antico lago, come dimostrano i recenti rinvenimenti, nel centro abitato di Ortona, di resti archeologici afferenti ad una muratura in opera poligonale e con restituzione di materiali databili dal IX - VIII secolo a.C. al II secolo a.C. e I secolo. Di quest'epoca, è ovvio, possiamo dire poco, poiché, al di fuori dei resti che è possibile rintracciare, non abbiamo altre testimonianze. Anzi per arrivare alla storia del nostro popolo dobbiamo attendere gli ultimi secoli prima della nascita di Cristo. La stessa origine delle culture umane in tutta l'Italia è oggetto di congetture e di ipotesi, entro le quali possiamo considerare anche le origini del popolo Marso, che è fra i più antichi ed originali.
I MARSI facevano parte del gruppo etnico italico e, più propriamente sabellico, che si estendeva per tutta l'Italia Centrale, sulla dorsale appenninica orientale, declinante dai monti umbri ai lucani verso l'Adriatico.
Secondo le più attendibili ipotesi degli studiosi della materia, i Marsi avrebbero avuto origine dall'incontro di due popoli italici : gli Umbri e gli Osci. I primi, premendo verso Sud sull'Appennino, si sarebbero sovrapposti ai secondi, dando luogo al formarsi delle tribù di tipo umbro-osco, chiamate Sabelliche, distinte con i nomi di Vestini, Peligni, Maruccini, Marsi.....

STORIA DELLA BORGATA CESOLI E DELLA SUA FONTANA
Le fresche acque di Sambuco
La narrazione di qualsivoglia evento, di solito, avviene dalle sue origini. Abbiamo preferito per la nostra, infrangendo le regole, cominciare dalla fine. La fine rappresenta un evento epocale, un cambiamento delle abitudini e della civile convivenza della popolazione di un piccolo nucleo abitato, “ la Borgata Cesoli “. Gli eventi che ci accingiamo a narrare si possono riassumere in questa eccezionale epigrafe posta sul frontale della fontana pubblica del paese:
A questo punto possiamo anche scrivere, come si usa nei racconti la parola “ Fine “ e invece facciamo un salto indietro, non di poco; andiamo alle vicende dell’anno 458 di Roma, ne mancavano 294 alla nascita di Cristo. La città di Milionia, localizzata tra le contrade di Casej, Colle Cavallo e Rivoli, città densamente popolata, fortezza e ostacolo delle mire espansionistiche di Roma fu distrutta dal Console romano Lucio Postumio Megello.
 
Dopo la distruzione di Milionia, gli abitanti della Valle del Giovenco, avendo il loro territorio perduto l’interesse strategico, abbandonarono quella che rimaneva della loro città fortificata e si raccolsero in piccoli centri abitati lungo il corso del fiume Pitonio e sulle pendici, allora molto fertili, dei monti circostanti. La maggior parte di questi aggregati urbani, per ovvi motivi strategici, furono costruiti in altura e in quei luoghi ove erano una o più sorgenti d’acqua. Ricordiamo Fumegna (Sulla Villa), Carreto (Carrito), Vado Albone (S. Maria) e Parasepe.  Parasepe era collocata di fronte a Cesoli, a metà altezza del Monte Faito, sul pianoro denominato ancora oggi “ S. Angelo “. La vita di queste popolazioni era influenzata profondamente da Roma, mentre riprendeva a scorrere più serena e sicura. Rifioriva la pastorizia e l’agricoltura. Le famiglie benestanti entrarono in contatto con quelle romane, facilitate dalla costruzione di strade coma la Via  Valeria, e molti modi del vivere romano influenzarono ed entrarono a far parte del patrimonio culturale e della tradizione della nostra terra. Purtroppo per mille anni, ad eccezione di qualche reperto archeologico, non abbiamo fino al Medio Evo, documenti o richiami storici che ci possono testimoniare chiaramente i costumi e la vita sociale di questi aggregati urbani. Uno di questi, per quanto tramandato dai racconti dei nostri avi e da documenti storici, viene ad assumere un ruolo fondamentale nella storia delle origini della sorgente denominata “ Sambuco “...........
PRIMO PROGETTO DELLA SCUOLA DI CESOLI
9 Ottobre 1900
Riportiamo in questa sezione il  il primo progetto della scuola di Cesoli, redatto dall'Ing. Camillo Tranquilli di L'Aquila il 4 ottobre 1900.
Il progetto definitivo della struttura, realizzato intorno al 1926, verrà pubblicato appena disponibile.

LICENZA ESERCIZIO PUBBLICO A CESOLI
Pro Loco Monte Faito APS
Via Milano 1 -Cesoli , Ortona Dei Marsi (AQ)
e-mail: prolocomontefaito83@gmail.com
pec: prolocomontefaito83@pec.it
p.iva: 01730850664

           

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